Campania Pancreas del Prof. Giovanni Conzo

di Giovanni Conzo

Si può parlare di statistiche, di probabilità, di operabilità o meno, ma quando un oncologo deve dire ad una persona e ai suoi familiari queste quattro parole “Lei ha un cancro”, sa che di fronte a se’ non ha un numero o una cartella clinica, ma ha vite, storie ed emozioni che in quel preciso momento devono fare un giro di boa secco e deciso, ma pieno di punti interrogativi.

Per questo motivo nel 2017, con l’idea di una collaborazione in favore dei pazienti affetti da carcinoma pancreatico i Proff. Luigi SantiniGiovanni Conzo e Ferdinando De Vita, dell’ AOU dell’ Ateneo della Campania “L. Vanvitelli”, alcuni Chirurghi ed Oncologi delle Strutture Accademiche ed Ospedaliere regionali elaborano una piattaforma dedicata alla prevenzione e la cura delle neoplasie pancreatiche “Campania Pancreas”.

Il cancro del pancreas ha fatto registrare un notevole incremento di incidenza al punto di divenire in Europa, in un futuro prossimo, la seconda neoplasia dopo il carcinoma polmonare. Resta una malattia dagli esiti infausti ancora con una operabilità alla diagnosi del 10% ed una sopravvivenza a 5 anni inferiore a tale indice.  In pratica l’incidenza e la mortalità sono sovrapponibili come poche forme di cancro e pertanto da alcuni anni l’Europa ha fortemente sensibilizzato i paesi membri ad investire in ricerca e prevenzione, con l’obiettivo di ridurne i danni socio economici.

In Campania rappresenta infine una delle principali cause della migrazione sanitaria ed è pertanto compito degli addetti ai lavori strutturare al meglio una rete di assistenza sempre più efficace. L’informazione rappresenta più che mai il fulcro sul quale impegnare le risorse affinché vi sia una conoscenza della patologia e delle possibilità di cura nella Regione di appartenenza.

Alla luce di tali considerazioni e con investimenti personali di alcuni dei Promotori nasce la piattaforma digitale che diviene poi in breve un registro regionale di patologia, di cui in Italia esistono solo alcuni modelli. La condivisione di risorse, mezzi e specialisti multidisciplinari in favore del paziente affetto da cancro del pancreas resta l’idea ispiratrice.

Più forze in campo devono coordinarsi per offrire in tempi brevi diagnosi e terapie e consentire una uguale Sanità a cittadini di diverse regioni. Nel 2017 ha il via tale iniziativa ed il registro raccoglie in breve i dati relativi a circa 200 pazienti attraverso la organizzazione di innumerevoli convegni tra cui: Riunione preliminare:  Martedì 24 gennaio 2017 Aula Ed.14 Nuovo Policlinico presentazione della “Piattaforma Pancreas”.

I° Convegno regionale: 12 maggio nel 2017 “I tumori pancreatici: stato dell’arte e prospettive in Regione Campania”.

II° Convegno Regionale: 21 dicembre 2018: I TUMORI PANCREATICI IN REGIONE CAMPANIA “Campania Pancreas”… un anno dopo Up to date della Piattaforma Regionale per lo Studio, la Prevenzione e la Cura delle Neoplasie Pancreatiche.

Tutto ciò ha portato in tempi brevi l’elaborazione di un protocollo unico, che guarda sempre però con attenzione alle esigenze di ogni paziente, poiché ogni storia nella grande storia generale va sempre analizzata, studiata e raccontata con chiarezza e con grande umanità.

L’unione di professionisti che dedicano la loro vita ad altre vite, ha portato nel breve termine, e porterà nel medio e lungo termine, una situazione che possa rendere più agevole al paziente e alla sua famiglia il percorso di guarigione che dovrà affrontare, senza dover percorrere grandi distanze, ma a casa sua, nella sua Campania. Tutto ciò comporta di certo anche a livello psicologico ed emotivo una marcia in più per il superamento della malattia.

Coordinati dal Prof. Luigi Santini, il chirurgo Giovanni Conzo e l’oncologo Ferdinando De Vita, dell’ AOU “Vanvitelli”, grazie al supporto Accademico ed Aziendale del Prof. Fortunato Ciardiello, Presidente della Scuola di Medicina della Vanvitelli e Dott. Maurizio Di Mauro, DG della medesima AOU, insieme all’epidemiologo regionale Mario Fusco registrano il Logo Campania Pancreas e ricevono l’anno successivo finanziamenti regionali.

La piattaforma “Campania Pancreas” entra di fatto nella Rete Oncologica Campana e diviene registro di patologia.  L’analisi epidemiologica dei dati mediante l’impiego di una piattaforma elettronica, la condivisione delle competenze dei Centri afferenti, il tentativo di rendere omogenei i protocolli di diagnosi e cura, la facilità di accesso ai PDTA ed infine un’attività scientifica di ricerca e pubblicazione dei dati saranno alcuni degli obiettivi prefissi.

La sensibilizzazione sociale, delle forze politiche ed amministrative sanitarie serve a favorire la collaborazione delle strutture assistenziali campane. Sarà così possibile valorizzare le risorse professionali ponendo, al centro di un lavoro di equipe multidisciplinare, il paziente e fornire la migliore risoluzione in tempi brevi nel tentativo di arginare il fenomeno migratorio. L’impulso poi dei Responsabili Scientifici della piattaforma, rappresentanti dei principali centri di assistenza all’avanguardia della Sanità campana, ha consentito un’ampia coralità all’iniziativa che vede realizzare il terzo incontro scientifico con l’obiettivo di coinvolgere la medicina del territorio, perno fondamentale nell’indirizzo dei pazienti.

L’interesse delle forze in campo verso la patologia si sta coagulando attorno alla piattaforma così che questa possa divenire utile, consentire un miglioramento dei risultati ed arginare il penoso fenomeno della migrazione sanitari

Con tale auspicio, grazie al Patrocinio della Direzione Generale per la Tutela della Salute e Programmazione del Sistema Sanitario Regionale, di alcune Società Scientifiche nazionali di prestigio –SICO, SIPAD SIUEC –  il 21 novembre 2019 presso l’ Aula Magna del Complesso Monumentale di Santa Patrizia si è tenuto il terzo convegno regionale:
La notevole partecipazione e l’elevato livello dei contributi scientifici ha reso possibile una maggiore penetrazione della piattaforma nel sistema sanitario regionale che risulterà di grande vantaggio sociale nell’assistenza ai pazienti affetti da tale patologia.

E’ iniziato un grande viaggio per lo studio e la diagnosi del carcinoma pancreatico, ma ciò che più importante, si intrapende una rotta certa e sicura verso la cura e la guarigione del paziente.

 

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