In un momento storico così particolare in cui tutto il mondo si è fermato al suono di una sigla COVID – 19 (Corona Virus Desease 2019) la poliedrica Micol Ferrara ha coinvolto un gruppo di amici per raccontare in modo intimo come abbiano vissuto questo tempo sospeso. Né è emerso un diario di bordo collettivo con un forte denominatore comune, l’Italia vista e vissuta dall’interno e osservata da chi è stato costretto, spesso per motivi di lavoro, a lasciarla. La varietà dei racconti non è dovuta soltanto all’ampia area geografica che tocca, ma anche, e forse soprattutto, alle diverse persone e personalità che lo compongono. Continua a leggere
caprese e laureata in Conservazione dei Beni Culturali Mobili ed Artistici presso l’Università Suor Orsola Benincasa e subito dopo si perfezionata in Biblioteconomia antica e moderna presso l’Istituto Politeia di Napoli e poi in Archivistica presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica,oltre a seguire l’azienda familiare è ricercatore presso l’Archivio Vaticano . Ha partecipato come regista di cortometraggi a vari Festival Internazionali tra cui si menziona: Venezia I Love GAI, Ischia Film Festival, Capri Holliwood e Capri Cinema in Certosa.
Ha pubblicato in qualità di curatore “Capri villa Palazzo a Mare, un’isola nell’isola, storia dei coniugi Stepanow” edizione Scientifica e in qualità di co-autore ” Capri e la sua Diocesi, storia cronache e curiosità; 897-1818″ edizione Grimaldi & Co. Nel 2019 ha pubblicato il volume Capri in Cucina.